
Cinque ruoli chiave nella logistica
Un’indagine approfondita su alcuni profili, condotta da Hunters Group sui trend salariali, le prospettive di crescita e le disparità di genere nel settore logistico
Il settore della logistica in Italia è una delle colonne portanti nell’economia del Paese, che contribuisce al PIL nazionale con una percentuale dell’8,2%. Negli ultimi anni, infatti, è emersa la centralità della gestione dei flussi logistici come leva competitiva imprescindibile per le imprese di ogni dimensione.
In questo contesto, anche i profili professionali del comparto si sono evoluti, orientandosi verso competenze sempre più ibride: capacità tecniche e digitali, padronanza linguistica e sensibilità commerciale, diventano requisiti essenziali.
Attraverso i dati raccolti dall’Osservatorio di Hunters Group, società specializzata nella ricerca e selezione di personale qualificato, questa analisi si propone di approfondire 5 figure chiave, portando una fotografia completa e aggiornata del mercato: Operativo import/export, Shipping Specialist, Sales Executive, Logistic Specialist e Disponente Traffico.
Operativo import/export
Operativo, si colloca come ruolo strategico, dove supervisione e gestione del team, portano a un’evoluzione verso il ruolo manageriale dell’Operation Manager. La distribuzione e la differenza retributiva rispetto alle figure junior, aumenta in contesti multinazionali.
L’integrazione di sistemi come ERP e TMS richiede lo sviluppo di conoscenze tecnologiche precise per questo ruolo, oltre allo sviluppo di soft skills legate alla gestione delle criticità e alla visione end-to-end della supply chain.
In questo ruolo, la presenza femminile (46%) è piuttosto bilanciata rispetto a quella maschile, tuttavia il divario aumenta nei ruoli manageriali.
Shipping Specialist
La carriera di Shipping Specialist inizia con la figura Junior, che richiede competenze tecniche di base e operatività standard. Il passaggio a figure manageriali comporta un aumento di responsabilità e una maggiore padronanza delle normative internazionali, fino ad arrivare alla figura del Logistics Manager. Per questo ruolo, la permanenza media è di circa 1 anno.
Questo ruolo richiede un aggiornamento continuo su tecnologie, sostenibilità e geopolitica logistica. Cresce quindi la domanda per specialisti che abbiano buone capacità analitiche ed economiche, necessarie per ridurre costi di emissione e integrare strumenti digitali nell’operatività quotidiana. In questo ruolo, la percentuale di presenza femminile (48%) riflette una crescente apertura del settore.
Le donne occupano in particolare ruoli che richiedono competenze linguistiche, attenzione al dettaglio e capacità di coordinamento internazionale.
Sales Executive
La struttura della carriera del Sales è articolata e dinamica: si parte da ruoli di Inside Sales o Sales Assistant, figure di supporto commerciale, passando poi ad attività di interazione diretta con i clienti. Nella fascia di middle management, la retribuzione può variare sensibilmente in funzione dei risultati, poiché il pacchetto di compenso variabile è spesso legato al raggiungimento di obiettivi di business specifici. Infine, si accede a posizioni direttive, che comprendono la gestione di team o aree commerciali. La permanenza media nel ruolo è di 1 anno e 8 mesi. Il ruolo del commerciale è sempre più strategico per le aziende, rappresenta infatti una figura che si pone come chiave tra il mercato, le nuove tecnologie e le soluzioni su misura per il cliente.
La percentuale maschile in questo ruolo è ancora alta (60%). Tendenzialmente, la componente femminile ricopre posizioni di vendita e di gestione dei clienti.
Logistics Specialist
La figura Junior si occupa principalmente di attività operative e di supporto; diventando Logistics Specialist, assume un ruolo più autonomo nella gestione di flussi, KPI e processi interni. Come Logistic Planner, le attività si spostano verso la pianificazione strategica e l’ottimizzazione dei processi.
Il percorso rispecchia la crescente complessità della supply chain, che richiede profili analitici e capaci di interfacciarsi con sistemi digitalizzati e team internazionali. La durata media in questo ruolo è di 3 anni e 3 mesi.
L’incremento della richiesta di profili capaci di lavorare con dati e piattaforme interconnesse, rispecchia la trasformazione digitale che si sposta sempre di più verso la predittività: l’implementazione di software WMS evoluti e l’uso dell’AI per il forecasting, sono ormai la norma.
Con una presenza femminile del 34%, si evidenzia una rappresentanza ancora sbilanciata verso il genere maschile. Questo dato, presumibilmente, riflette la provenienza formativa di queste figure, legata a percorsi di studio in ambito STEM.
Disponente traffico
La figura Junior si occupa prevalentemente della pianificazione dei trasporti e della gestione operativa di vettori e consegne. Successivamente, il Coordinatore Traffico, assume la responsabilità di supervisionare
team più ampi e di ottimizzare le tratte. Infine, come Transport Manager, gestisce il budget, l’analisi dei KPI e le scelte strategiche sui partner logistici. La durata media nel ruolo è di 1 anno e 7 mesi.
Il Disponente Traffico è una figura chiave nella catena distributiva, che con l’avvento della logistica predittiva sta acquisendo sempre più rilevanza nella governance aziendale.
Si tratta di un ruolo prettamente operativo, spesso associato a turni, ritmi serrati e lavoro manuale. La presenza femminile si attesta al 24%, evidenziando un’importante disparità di genere.
Le quote rosa nel settore
L’analisi evidenzia come le figure stiano diventando sempre più digitali e strategiche, assumendo una crescente responsabilità. Tuttavia, emergono ancora disparità di distribuzione tra uomini e donne nello stesso ruolo, con una maggiore presenza femminile in ambiti amministrativi, piuttosto che in ruoli di coordinamento e operativo tecnico. In questo contesto, la digitalizzazione dei ruoli e delle competenze, sta favorendo una crescente apertura del settore verso le quote rosa.
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