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30 Giugno 2025

Intelligenza Artificiale e competenze nel settore delle Infrastrutture

L’evoluzione tecnologica come fattore determinante nella ridefinizione dei profili professionali: implicazioni e competenze

Negli ultimi anni, il settore delle costruzioni e delle infrastrutture ha accelerato l’adozione di tecnologie digitali e soluzioni di Intelligenza Artificiale (AI), spinto dalla crescente domanda di nuove opere, dalla scarsità di manodopera qualificata e dalla necessità di trasparenza e integrazione dei dati nei processi. L’AI sta trasformando la gestione delle infrastrutture in un processo data-driven, rivelandosi sempre più strategica e contribuendo a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità del cantiere. Infatti, attività come la pianificazione, la gestione e la manutenzione stanno beneficiando in modo tangibile di queste
innovazioni, che apportano valore lungo l’intera filiera progettuale e operativa.
In questo scenario di profonda trasformazione digitale, le competenze tecniche richieste ai professionisti del settore stanno evolvendo con rapidità. In particolare, gli ambiti di applicazione che stanno evolvendo più rapidamente sono:

progettazione: l’AI supporta i progettisti nella generazione di soluzioni basate su parametri predefiniti, ottimizzando costi e tempi. Gli strumenti, integrati con realtà aumentata e virtuale, consentono la simulazione immersiva dei progetti edilizi. Questo implica che figure come lo Strutturista e il BIM Engineer devono possedere competenze nella lettura e validazione dei dati, oltre a conoscenze statistiche e basi di data science per valutare i risultati di simulazioni automatiche;

approvvigionamento materiali: l’implementazione delle nuove tecnologie è particolarmente rilevante sull’analisi dei dati per prevedere carenze, ottimizzare l’inventario e rendere più efficiente l’approvvigionamento, riducendo sprechi e ritardi. Figure come il Procurement Manager, quindi, devono saper interpretare i dati, usare strumenti predittivi, software di gestione e gestire flussi digitali di fornitura;

gestione progetto: grazie all’AI è possibile analizzare dati storici, requisiti progettuali e fattori esterni per ottimizzare la pianificazione, allocare risorse in modo efficiente, ridurre ritardi e identificare rischi. Il Project Manager è chiamato ad ampliare le proprie competenze, integrando l’utilizzo di sistemi di scheduling automatizzato e software di business intelligence per gestire al meglio il budget ed evitare ritardi nel SAL;

analisi predittiva dei rischi: lo sviluppo dell’AI permette di analizzare i dati storici sulla sicurezza per prevedere potenziali pericoli e incidenti nei cantieri. Ciò consente di adottare misure proattive per mitigare i rischi e migliorare la sicurezza a beneficio dei lavoratori impiegati, apportando un notevole vantaggio ed efficacia al lavoro del CSE (Coordinatore sicurezza esecutiva), che deve quindi saper utilizzare dashboard e software AI per la sicurezza;

manutenzione predittiva: l’AI supporta la manutenzione predittiva degli edifici, anticipando le esigenze di intervento, ottimizzando i consumi energetici e offrendo una diagnosi continua delle prestazioni nel tempo. Figure come il Facility Manager devono quindi possedere conoscenze in analisi dei dati e capacità di interpretare report predittivi. La trasformazione digitale nel settore delle costruzioni non riguarda solo l’adozione di nuove tecnologie, ma implica un cambiamento profondo che coinvolge persone, processi e competenze. Le aziende che sapranno anticipare queste evoluzioni, investendo in formazione mirata e adottando strategie di selezione orientate al futuro, potranno costruire un vantaggio competitivo solido e sostenibile nel tempo.

 

 

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