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24 Gennaio 2024

A gonfie vele il settore del turismo e food

Da uno studio di Svimez emerge che nel biennio 2021–2022, il Mezzogiorno è cresciuto del 10,7%, avvicinandosi al Centro-Nord (+11%) e al Nord-Ovest che ha registrato, invece, un +9,9%. Questa tendenza è stata confermata anche nel 2023 in cui non ci sono state grosse variazioni.

I settori che maggiormente contribuiscono a questa crescita sono il settore dei servizi, dell’edilizia, dell’agroalimentare e dell’ICT & Digital.

“Grazie al boom che si è registrato nel turismo negli ultimi tempi – precisa Nunzia Sancineto, Area Manager della sede di Bari di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato – il settore dei servizi ha avuto un ruolo determinante nel favorire la ripartenza economica del Sud. Lo stesso vale, poi, in ambito edilizia e installazione di impianti due settori che, grazie alla spinta dei finanziamenti nazionali e comunitari, sono molto floridi al Sud: nel terzo trimestre 2022, infatti, il comparto ha registrato una crescita degli occupati del 27,8% rispetto al corrispondente periodo pre-pandemia, un valore quasi doppio rispetto a quello del Centro Nord (12,8%). Anche l’agroalimentare meridionale continua la sua espansione: si contano, infatti, 344 mila imprese agricole e 34 mila imprese dell’industria alimentare e di occupati, che si attestano a circa 668 mila unità, pari al 10% del totale. Appare evidente, quindi, quanto il Sud Italia offra numerose ed interessanti opportunità professionali, soprattutto per profili altamente qualificati. E i numeri lo confermano: da un nostro recente studio è emerso, infatti, che le richieste sono aumentate, rispetto allo stesso periodo del 2022, del 13,5%. E questo è un trend che, siamo sicuri, si confermerà anche nei prossimi mesi”.

Nuove figure professionali per il turismo: il Destination Manager. Con la crescita del turismo nascono anche nuove figure professionali: il Destination Manager, ad esempio, si occupa di promuovere un territorio specifico, spesso poco conosciuto e fuori dalle destinazioni classiche. Questo professionista pianifica le strategie di comunicazione e di marketing e crea un prodotto integrato, in linea con le richieste del mercato. La sua RAL si aggira solitamente intorno ai 35.000 euro.

Il Revenue Manager, invece, affianca la funzione marketing e quella commerciale nella definizione delle strategie di prezzo e delle tariffe migliori, in modo da ottimizzare i ritorni economici. Può guadagnare circa 40.000 euro lordi all’anno.

 

 

 

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