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21 Agosto 2023

Come diventare fashion lawyer (e gli altri corsi per studiare moda in Italia)

Ecco una selezione delle migliori scuole e dei relativi corsi per studiare moda in Italia e qualche spunto per le professioni del futuro.

Il fashion lawyer è una delle figure chiave nel mondo della moda. Ci avevate mai pensato? Studiare moda in Italia è uno dei sogni per aspiranti appassionati lavoratori nel settore da tutto il mondo: ecco le migliori scuole dove trovare la propria strada.

Capire quale sia la scelta migliore per studiare moda in Italia può rappresentare una decisione davvero importante per i giovani interessati a questo settore. I corsi triennali e post diploma delle scuole e degli istituti di moda italiani sono infatti numerosissimi, alcuni dei quali equiparati dal MIUR – il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca a una laurea triennale vera e propria conseguita all’università. Abbiamo quindi redatto una lista dei corsi aggiornati offerti dai più importanti e famosi istituti italiani di moda (o che propongono corsi legati al settore della moda) per offrire una panoramica, quanto più possibile esaustiva, tra le innumerevoli possibilità presenti sul mercato. Inoltre, soprattutto dopo il periodo di pandemia, sono cambiate le richieste del mercato del lavoro in tema di professionalità moda:

Il fashion lawyer

Tra le professioni cui non si pensa magari quando si sceglie di lavorare nella moda, ma davvero fondamentali, è quella del fashion lawyer, una figura professionale che tutela un capo disegnato da uno stilista e il diritto d’autore, ma anche tutela le aziende contro chi cerca di vendere falsi. La professione del fashion lawyer, l’avvocato specializzato del settore lusso e moda, si fa ancora più complessa e sfaccettata ora che il mercato è davvero globale anche grazie alla digitalizzazione. “Quella del fashion lawyer – precisa Matilde Reggiani, Senior Consultant di JHunters, brand di Hunters Group – è una professione nell’ambito legal che sta prendendo sempre più piede. Ne troviamo uno, se non vere e proprie divisioni, all’interno dei più importanti studi d’avvocatura specializzati in tutela del diritto d’autore. Negli ultimi tempi abbiamo assistito alla nascita di uffici corporate dedicati, sia in grandi firme sia in aziende di più piccole dimensioni, affinché ci sia un presidio costante e puntuale di questa materia che è davvero molto complessa. I dati che abbiamo parlano chiaro: secondo il nostro osservatorio sono cresciute, nell’ultimo anno, del 10% le richieste di avvocati specializzati in questo settore”. Non basta conoscere le leggi: serve una visione multi-disciplinare, che abbracci anche il mondo del marketing e della comunicazione e che conosca le logiche che muovono il mondo della moda.

“Un altro aspetto nuovo ed estremamente interessante – aggiunge Matilde Reggiani – riguarda l’influencer marketing per cui il fashion lawyer entra in gioco sia a supporto del brand sia a supporto del singolo influencer. Vi è dunque un mare magnum di potenziali clienti che, ad oggi, necessitano di supporto legale. Si tratta di un mercato estremamente complesso e variegato, ma altamente remunerativo: si parla, ad esempio, di compensi intorno ai 15.000€ per l’avvio di procedimenti cautelari sommari e che si concludono in 30 giorni, fino ad arrivare a 30.000 € per l’avvio di procedimenti di merito ordinari. Un fashion lawyer con un’esperienza compresa tra i due e i cinque anni può percepire un compenso che varia tra i 30.000 e i 35.000 euro lordi annui, a seconda ovviamente della grandezza dello studio o dei clienti che assiste”.

Cosa studiare per diventare fashion lawyer?
Il punto di partenza è la laurea in Giurisprudenza e il titolo di avvocato tramite il superamento dell’esame di stato. A questo si aggiunge poi un percorso di specializzazione in ambito fashion.

Accademia del Lusso e Accademia Costume e Moda, ad esempio, propongono una serie di corsi specifici, mentre alcune Università (come la Statale e la Cattolica di Milano o la LUISS di Roma) offrono master di II livello che hanno l’obiettivo di veicolare una formazione giuridica altamente qualificata e di respiro internazionale.

La proposta più recente in termini di fashion law è quella che vede protagonisti NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e Università Telematica Internazionale Uninettuno, che hanno annunciato la prima edizione del Master di I livello in Fashion Law che prenderà il via da ottobre 2022 con la formula blended che prevede attività sia online, sulla piattaforma e-learning di Uninettuno, sia in presenza nel campus milanese dell’Accademia. Un percorso formativo intensivo che si articolerà in 6 moduli molto vari: dalla comprensione dei contenuti, dei linguaggi espressivi e degli strumenti propri delle diverse discipline che ruotano intorno al Sistema Moda allo studio delle principali forme di commercializzazione in termini di contrattualistica e tutela legale; dalla proprietà intellettuale alle dinamiche di marketplace digitale ed e-commerce fino alle nuove tecnologie della moda – con focus sui nuovi mercati digitali, il ruolo di NFT per la moda digitale e le più attuali sinergie della moda nel Metaverso e nella Realtà Virtuale – e all’evoluzione e applicazione della sostenibilità in termini di circular economy, rispetto per l’ambiente e supply chain. Il Master si svolgerà in inglese, ma gli studenti potranno seguire le lezioni anche in italiano con la traduzione simultanea multilingue e avrà una durata annuale di 1500 ore.

 

 

 

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