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26 Agosto 2019

Controllo qualità: aumenta l’attenzione sulla funzione

Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?

Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

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La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
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Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
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Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: la storia

La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.

Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: la storia

La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.

Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo.

Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.

Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
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Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
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Controllo qualità: la storia
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Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo.

Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.

Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: la storia

La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.

Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il Controllo Qualità è il comparto delegato a gestire la qualità dei prodotti realizzati, cioè a mettere in atto tutte quelle azioni ed iniziative che consentono di definire e tenere sotto controllo gli standard qualitativi richiesti. L’applicazione del Controllo Qualità consiste infatti nell’assicurarsi che il prodotto sia conforme ai requisiti espressi dal cliente effettuando, prima della consegna, tutti i controlli, le prove e le misurazioni necessarie per eliminare quei prodotti che non corrispondono ai requisiti.

Controllo qualità: la storia
La sua diffusione iniziò negli anni ’30, quando si iniziò a capire che i costi di scarti e rilavorazioni avevano una rilevanza importante sulle finanze aziendali, ma divenne ancora più stringente con l’avvento della produzione di massa. Questa metodologia risulta infatti essere molto utile soprattutto in realtà in cui un errore può costare moltissimo. Per tutte queste ragioni si evince l’importanza della nascita di tale figura per tutte le aziende.
Controllo qualità: quali sono le funzioni principali?
Il Responsabile Qualità svolge una funzione con finalità ispettive: si occupa di indagini, test ed ispezioni volte ad individuare errori e non-conformità nei deliverables prima che questi vengano consegnati al cliente. Le principali funzioni: — Implementazione, gestione e controllo del sistema Qualità, con predisposizione di soluzioni efficaci. — Definizione di Standard in materia di Qualità, unitamente alla Direzione Generale e allo Studio Creativo. — Predisposizione e redazione di procedure per il controllo Qualità e mappatura dei processi. — Sviluppo e costante aggiornamento sulle nuove tecniche di lavorazione prodotto e ricerca nuovi materiali e supporto alla funzione Acquisti e Logistica. La finalità di tutte le attività svolte da questa figura è dunque il raggiungimento della customer satisfaction, termometro importantissimo e basilare per ogni tipologia di azienda. Va da sé che in un’era in cui sempre più attenzione si sta prestando non solo alle normative vigenti, ma alla soddisfazione del consumatore, l’attenzione verso questo tipo di funzione è sempre crescente. Una conseguenza diretta la si vive nel mercato del lavoro: cresce la richiesta di professionisti della qualità.   Leggi anche: Manufacturing: indovina chi? Il rischio di impresa ai tempi del Coronavirus L’head hunter? Un alleato strategico   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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