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17 Marzo 2022

Dopo il Covid-19 il ruolo del Responsabile delle Risorse Umane sarà sempre più importante nelle aziende

A cura di Matteo Frigerio

A causa del Covid-19 tutte le imprese hanno dovuto ridisegnare, dall’interno, i piani di gestione delle risorse umane, sia dal punto di vista dell’organizzazione dei processi, sia da quello delle competenze. Le aziende, infatti, hanno la necessità di aggiornare le competenze di tutte le risorse e adeguarle ad un mercato del lavoro sempre più digitale e iper-connesso.

Ci troviamo di fronte alla necessità di creare nuovi ecosistemi aziendali per guidare la transizione verso un’epoca post Covid-19 che non dovrà significare, però, un semplice ritorno alla situazione pre Covid-19, ma un vero e proprio new normal, fatto di flessibilità, lavoro a distanza e competenze sempre più specifiche.

In questo contesto, dunque, appare evidente quanto una corretta gestione delle risorse umane sia cruciale affinché le aziende possano adattarsi a questa nuova situazione.

“L’emergenza sanitaria che auspicabilmente ci stiamo lasciando alle spalle – precisa Paola Marchesi, Manager della divisione HR di Hunters, brand di Hunters Group dedicato alla ricerca e selezione di profili qualificati di middle e senior management in ambito Risorse Umane – ha dimostrato quanto le figure deputate alla gestione delle Risorse Umane si siano rivelate strategiche per ogni tipologia di azienda, di qualunque settore e dimensione. Stiamo assistendo da tempo alla “nascita” di nuovi job title e quindi mansioni che sottolineano la necessità di maggiore attenzione alle persone nell’organizzazione, al loro benessere all’interno dell’azienda”.

In una rapida carrellata, siamo passati dalla suddivisione della funzione HR per tematica (recruiting, formazione, etc.) alla segmentazione, in parallelo, per business e funzioni aziendali con gli HR Business Partner, sia a livello nazionale che internazionale per le strutture più corpose.

Una delle sfide maggiori ad oggi è riuscire non solo a identificare i candidati ideali ma anche “ingaggiarli” nell’organizzazione perché rimangano a medio-lungo termine. Per questo motivo le Risorse Umane ogni giorno sono in ascolto attivo rispetto ai fattori che motivano i professionisti con cui lavorano e, proprio per questo motivo, assistiamo all’emergere di job title focalizzati su attività specifiche, legate al welfare aziendale fino ad arrivare al Chief of Happiness, passando per le tematiche di Diversity and Inclusion.

La vera sfida per le aziende, nei prossimi mesi, sarà proprio questa: trattenere i talenti. Proprio per la centralità di una funzione sempre più articolata, unita a un aumento del 34% di progetti di selezione in ambito HR, Hunters Group ha creato una nuova divisione – che si aggiunge alle otto già presenti – dedicata proprio al settore HR, con strumenti correlati a supporto quali Assessment e Coaching.

 

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