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19 Ottobre 2021

I numeri contano, anche nel CV: quali inserire per essere notati dai recruiter?

Quantificare i propri traguardi, inserire quante risorse si gestiscono o specificare il portfolio sviluppato e il budget raggiunto è fondamentale. Ma pochissimi candidati lo fanno.

Per attirare l’attenzione dei recruiter è fondamentale attirare la loro attenzione. Come? Con un cv ben fatto, ma anche con un cv che contenga – in modo evidente – i risultati raggiunti attraverso informazioni quantitative precise e molto chiare.

“Inserire dei dati numerici – precisa Emanuele Franza, Director di JHunters, brand di Hunters Group specializzato nella ricerca e selezione di neolaureati e primi livelli impiegatizi – aiuta chi si occupa della selezione di avere un quadro ben definito del percorso dei candidati: quali risultati hanno raggiunto? Quante risorse hanno gestito? Con quanti clienti hanno lavorato? Non si tratta di informazioni superflue, anzi. È molto importante mappare i risultati che possano essere utili per valutare il profilo ed essere considerati indicatori di successo come ad esempio il numero di clienti acquisitivi, il fatturato o la riduzione dei costi. Queste indicazioni valgono sia per i profili senior, sia per profili che hanno maturato meno anni di esperienza e potrei dire che sono imprescindibili soprattutto per chi si occupa di new business”.

Come quantificare i risultati? Partiamo da un presupposto: tutto (o quasi) può essere trasformato in numero. Bisogna soltanto trovare il modo giusto per esprimerlo all’interno di un curriculum vitae. Le percentuali, in questo senso, possono dare una grande mano nell’esprimere in modo preciso aumenti (fatturato, profitto o numero clienti) e/o riduzioni (tempi di attesa per l’invio di risposte, errori nell’erogazione di un servizio o di recensioni negative).

“Un altro aspetto che molti candidati tendono a sottovalutare – aggiunge Emanuele Franza – è il budget di cui si è responsabili. Sapere che una persona ha gestito un budget superiore a 100.000 euro o inferiore a 5.000 euro può davvero fare la differenza. Allo stesso modo, chi si occupa di comunicazione e marketing, può indicare il numero di fan/follower delle pagine gestite, il numero di lettori di un blog o ancora il valore della rassegna stampa. Sono tutti elementi che permettono di fare una valutazione più approfondita di un candidato”.

 

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