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06 Luglio 2021

Ingegneri civili e ambientali, sempre più richiesti e introvabili

Crescono del 19% le opportunità di lavoro per coloro che si occupano della progettazione e monitoraggio delle infrastrutture.

Ecobonus, sisma-bonus, sicurezza delle infrastrutture e sostenibilità ambientale. Sono queste le parole chiave che descrivono un mercato del lavoro sempre più a caccia di ingegneri civili e ambientali. Secondo i dati di AlmaLaurea del 2021, a cinque anni dal conseguimento del titolo di studio, si registra un tasso di occupazione superiore al 90%, con un reddito mensile compreso tra i 1.453 e i 1.477 euro. Si tratta, senza alcun dubbio, di una delle figure più richieste dal mercato del lavoro in questo momento. Un trend che sarà confermato anche nei prossimi mesi.

«Gli ingegneri civili e gli ingegneri ambientali – dichiara Davide Boati, Executive Director di Hunters Group, società specializzata nella ricerca e selezione di personale qualificato – sono professionisti altamente specializzati ed estremamente richiesti in questo momento. Si occupano, ad esempio, di progettare e sviluppare ponti, strade o gallerie, ma anche del monitoraggio delle infrastrutture. Hanno un compito molto preciso e delicato (progettare l’intero processo di costruzione, messa in sicurezza e verifica delle grandi infrastrutture) ed è per questo motivo che sono molto richiesti dalle aziende che, molto spesso, faticano a coprire le posizioni vacanti. Non dimentichiamo inoltre che l’opinione pubblica si è fortemente sensibilizzata sulla cura e la messa in sicurezza di ponti e gallerie dopo il terribile avvenimento che ha visto protagonista la Liguria nel 2018, il che getta un cono di luce sulla funzione ricoperta dai progettisti in questo ambito».

Trovare competenze adeguate è cruciale, anche se non è semplice. Questo settore – che secondo i recenti dati pubblicati da Oice (l’associazione delle organizzazioni di ingegneria e di architettura e di consulenza tecnico-economica) relativi alle gare per appalti integrati muoverebbe 830,7 milioni di euro (con un importo dei servizi stimato in 31,9 milioni di euro), in crescita del 112,8% in termini numerici e del 375% per valore – è estremamente importante ed è per questo motivo che Hunters Group continua a lavorare per offrire un supporto prezioso a tutte le aziende a caccia di talenti in questo ambito. E la partnership con Cspfea rappresenta il primo passo. Si tratta di una realtà italiana che offre servizi a professionisti e società di ingegneria e architettura, fornendo strumenti software per simulazione numerica, formazione di base e affiancamento su progetto del cliente. In particolare, l’attività di formazione spazia in diversi settori e tematiche del mondo Aec, fra i quali si evidenziano strutture ed infrastrutture (nuove ed esistenti), Bim e Infrabim, sismica, rischio idrogeologico. «La partnership che abbiamo siglato con Hunters – dichiara Paolo Segala, ceo di CSPFea – costituisce l’introduzione tra i nostri clienti di un ulteriore servizio da affiancare alla fornitura di software professionali per la simulazione numerica ed alla formazione di base ed affiancamento sui progetti, che CSPFea propone da sempre come indispensabile aiuto alle società di ingegneria e progettazione con le quali opera da oltre 15 anni. La possibilità, tramite Hunters Group, di poter proporre anche una selezione di personale tecnico di qualità abbinato alla formazione di Cspfea risulta quindi di fondamentale importanza».

Non solo competenze in ambito ingegneristico. La peculiarità dei professionisti operanti nelle società di ingegneria è l’unione di competenze progettuali a competenze di utilizzo di software specialistici, area su cui si concentra il piano formativo di CSPFea sia presso i principali atenei italiani, per i giovani Ingegneri che decidono di intraprendere una carriera nell’ambito dell’ingegneria infrastrutturale, sia presso le aziende finali, per gli Ingegneri Edili che vogliono ampliare le proprie competenze in ambito infrastrutturale.

Tra le principali posizioni ricercate al momento: Bim specialist, ingegnere stradale, ingegnere geotecnico, specialista Ufficio Gare, project manager infrastrutture, planning engineer, strutturista.

 

→ Leggi l’articolo su Avvenire

 

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