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05 Agosto 2020

Marketing: innovazione nel mondo del lavoro

Marketing: futuro nel mondo del lavoro

Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
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Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
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Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.

   – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.

   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.

   – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.

   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.

   – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.

   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.

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   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.

   – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.

   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
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   – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.

   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.

   – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.

   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.

   – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.

   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.

   – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.

   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.

   – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.

   – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale.

E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.

   – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.

   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.

   – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.

   – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale.

E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.

Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.

   – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.

   – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:

   – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità

Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

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   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione!

Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista

Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.

Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra.

La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto.

Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce

Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.

Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività

Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Marketing: un termine che suggerisce immediatamente qualcosa di estremamente innovativo nell’ambito del business development. Scopriamo passato, presente e futuro di questa pervasiva attività
Marketing: quando nasce
Il marketing inizia a plasmarsi nella prima metà del Novecento. Seppure lontano dalla concezione moderna, il marketing di allora nasceva sulle stesse radici concettuali di quello odierno. Il marketing attua la prima innovazione nel mondo del lavoro con la nascita dei marketer, che supportavano altre figure commerciali svolgendo attività di assistenza e consulenza, oltre a compiti extra. La scintilla che innescò il “Big Bang” del marketing fu l’analisi di alcuni economisti dell’epoca, i quali preferirono prendere le distanze dalle classiche teorie economiche sino al tempo considerate come valide, stravolgendole. Da allora si assegna la massima importanza al comportamento del consumatore. Questa visione è spiegata anche nella microeconomia, i cui concetti basilari sono i seguenti: il consumatore cerca sempre di massimizzare la sua utilità; il prezzo è stabilito dalla domanda e dall’offerta di prodotto. Il marketing nasce come strumento di supporto per la rete vendite, diventando rapidamente un accessorio indispensabile per l’incremento delle vendite e per massimizzare l’operato. Già allora, per i venditori il tempo scarseggiava: non avrebbero potuto occuparsi della realizzazione di materiale informativo, oppure sondare il mercato cercando nuovi potenziali clienti. Ecco perché le azioni di marketing furono da subito considerate necessarie per la messa in atto di una linea Sales funzionante ed innovativa. Con lo sviluppo a macchia d’olio di questa attività nacquero i primi Brand Manager nelle aziende; nacque poi il vero e proprio Ufficio Marketing, che acquisì sempre maggiore autonomia rispetto all’Ufficio Vendite.
Marketing: cosa fa il professionista
Analizzare esigenze, desideri, aspettative e soprattutto bisogni non manifestati del cliente: ecco di cosa si occupa un professionista del marketing. Il principale scopo di un esperto di marketing, infatti, è quello di innestare nel destinatario della sua azione un bisogno che fino ad ora non era stato suscitato. Nel potenziale consumatore si scatena, così, il desiderio di impossessarsi di un prodotto che probabilmente non era ancora entrato nella sua immaginazione! Al giorno d’oggi il marketing vive in simbiosi col mondo digital: con le nuove tecnologie si sono sviluppati nuovi canali comunicativi. Si pensi al web marketing (nel resto del mondo chiamato digital marketing) e al recente social media marketing: strumenti potentissimi sui quali le aziende investono ingenti somme, sia di capitale economico che di risorse umane. Il fine del social media marketing, in particolare, è quello di comunicare con i clienti nel mondo più semplice possibile, raggiungendoli durante un momento di svago e informalità.
Marketing: lavoro e opportunità
Marketing e Digital dettano ormai legge per quanto riguarda l’innovazione nel mondo del lavoro. Negli ultimi decenni sono nate job position totalmente innovative, che mai prima avremmo pensato potessero esistere. Anche corsi e piani di studio delle Università in tutto il mondo si sono adattati a questa tendenza: una vera e propria rivoluzione. Vediamo quali sono i profili più richiesti:    – CRM Manager: ruolo di analisi della relazione tra brand e clienti. Spesso ricoperto anche da profili junior.    – Sales Manager, una delle figure più richieste: si dedica alle strategie di vendita.    – Key Account Manager: si occupa in prevalenza della gestione dei rapporti con i clienti più importanti, che trainano il business aziendale grazie alla loro presenza nel paniere di partner o di clienti fidelizzati.

Trova lavoro in ambito marketing / digital marketing

   – Marketing Specialist: figura solitamente inserita all’interno dell’Ufficio Marketing, a supporto e riporto del Marketing Manager (coordinatore e leader del gruppo). Cura la comunicazione, i lanci di prodotto, le strategie di penetrazione nel mercato, il prezzo e la distribuzione.    – E-Commerce Manager, tra le figure più innovative: si dedica alla gestione della vendita online, che ha logiche particolari, diverse da quelle della rete classica.    – Brand Marketing Manager: molto richiesto nelle aziende di oggi, è la figura che si occupa della concezione, dello sviluppo e della promozione del brand aziendale. E per il digital marketing? Esistono anche in questo caso figure professionali dedicate, come il Digital Analyst, il Community Manager e il Web Content Strategist.
Marketing: futuro nel mondo del lavoro
Il marketing porterà ulteriore innovazione nel mondo del lavoro? Sicuramente sì, ma è complicato prevedere come, considerando la velocità in cui sfreccia la trasformazione tecnologica. Possiamo però tentare di interpretare gli eventi odierni per avere qualche accenno di ciò che potrebbe accadere. Pensiamo alla combinazione di competenze digital, IT e marketing, che nel secolo scorso era inconcepibile; oppure immaginiamo il binomio IOT (Internet Of Things) e AI (intelligenza artificiale) applicato al digital marketing: ci aspettiamo grandi cose. Allora investiamo, sulla ricerca ma soprattutto sulle risorse, perché non sappiamo cosa potrebbe accadere da un giorno all’altro. Ogni business o realtà aziendale, qualunque sia la sua natura, deve essere pronta all’aggiornamento continuo per non rimanere indietro. Investiamo quindi per crescere e per migliorare e, nel farlo, divertiamoci, considerando le sfide come nuove avventure: avere un ritorno economico divertendosi è ancora meglio!   Leggi anche: Master: come fare la scelta giusta? L’identikit dello Store Manager: il vero “influencer in store” nel Retail 4.0 CV non lineare: come leggere tra le righe   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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