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05 Luglio 2019

Sviluppatori Mobile: gli “unicorni” del mondo ICT

Mobile Developer: i suoi ambiti

Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
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Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
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Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile.

Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile.

Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile.

Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
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Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
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Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile.

Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile.

Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
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Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile.

Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile.

Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.

Mobile Developer: i suoi ambiti
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Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile.

Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi.

Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile.

Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
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Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi.

Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.

Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza

Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.

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Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile.

Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?

“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.

Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

Il nostro modo di comunicare, lavorare ed avere accesso alle informazioni è cambiato notevolmente con l’avvento di smartphone, tablet e dei nuovi supporti tecnologici. Chiunque di noi, sul telefono, ha diverse e numerose applicazioni, o app, ognuna delle quali è stata “magicamente” sviluppata da uno o più Mobile Developer (o sviluppatori mobile).

Ma cos’è una app? E chi sono gli Sviluppatori Mobile?
“App” è un’abbreviazione dell’inglese application, ovvero un’applicazione informatica studiata appositamente per i dispositivi mobile. Essenziali e veloci, le app (native o ibride) permettono di accedere a tutte le funzionalità del dispositivo, interagendo con le diverse feature. Ognuna di esse è stata progettata con un linguaggio specifico da sviluppatori mobile. Gli sviluppatori mobile sono quindi gli “unicorni” nel mondo dell’ICT, in quanto profili che registrano una forte domanda.
Mobile Developer: facciamo chiarezza
Se ad oggi la distinzione tra Front-end e Back-end Developer risulta essere abbastanza chiara, al contrario la figura del Mobile Developer (anche perché più recente) risulta essere un po’ più complessa, presentando, al suo interno, una netta distinzione tra quelli che sono sviluppatori nativi e quelli che sono sviluppatori ibridi. Lo sviluppatore mobile, difatti, decide su quale sistema operativo sviluppare: ad esempio la app nativa Android viene implementata in Java, mentre la app nativa iOS viene implementata in Swift, e così via. Si tratta di due diversi approcci alla programmazione con lo stesso identico scopo: pubblicare delle applicazioni su uno Store per poi essere scaricate sul nostro smartphone.
Mobile Developer: i suoi ambiti
Al momento sono 5 le principali piattaforme mobili, ognuna delle quali ha il proprio linguaggio e ambiente di sviluppo: iOS, Android, RIM, Symbian e Windows Mobile. Le figure che dominano il mercato restano però Android e iOS. Il mobile developer è noto anche come: Mobile App Designer; Android Developer; iPhone Developer; iOS Developer; Mobile Software Engineer.   Leggi anche: Technology recruitment: selezionati da una macchina? Fintech: innovazione finanziaria ed evoluzione tecnologica Smart working: quando la tecnologia ci “rende umani”   → Il blog di Hunters Group: news dal mercato, consigli sul lavoro, notizie sulla vita aziendale

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